Capitolo II - Scritto da Nick.Tran
Se il maniero era così brutto, la compagnia che ospitava ne era la degna anima: un totale di tre infermieri e due dottori per circa una trentina di pazienti, con diverse patologie, ma tutti caratterizzati dall'essere finiti in quel luogo di follia a causa di tendenze sociopatiche o semplicemente dall'interesse di qualcuno ad isolarli dal mondo reale.
Gli infermieri erano: Patrick Baker, un infermiere di circa 40 anni, noto soprattutto per essere estremamente ligio al dovere, ma oltre alla normale diligenza, era un pedante di prima categoria; Elizabeth Patel, una giovane infermiera di 35 anni, probabilmente l'unica anima che si prodigava per aiutare gli altri e John Greentrick un giovane infermiere tirocinante che aveva scelto questo ospedale improponibile altrimenti, a causa del fatto che i requisiti per il tirocinio lì erano estremamente bassi a causa della mancanza di personale.
I dottori erano invece la primaria Dottoressa Anna Cox, secondo alcuni una sua lontana parente era la proprietaria originaria del maniero e che lo avesse donato alla comunità in seguito ad una tremenda tempesta che aveva danneggiato pesantemente la proprietà; lei stava quasi sempre nel suo ufficio, attorniata dai trattati di psicoterapia e fascicoli di pazienti ormai defunti da tempo.
Il secondo era il Dottor Peter Davis, un uomo di 80 anni che era noto per la sua pavidità, infatti era un uomo che non voleva avere problemi con i malati, infatti contava i giorni che gli mancavano alla tanto agognata pensione e prescriveva così tanti farmaci per tenere buoni i pazienti da far sorgere il dubbio che parte degli odierni pazienti, che ora si aggiravano fra le mura del maniero come ombre in pena, fossero vittime dei suoi eccessivi farmaci.
Ma la parte più attiva degli abitanti di quel luogo maledetto erano i pazienti e in particolare tre di loro: "il vecchio Ralph" un uomo di 72 anni con una lunga storia di degenze in ospedali psichiatrici per una forte tendenza alle fantasie sadiche (che fortunatamente non è stato quasi mai in grado di mettere in atto); nessuno si ricordava la sua vera identità e questo aggiungeva ulteriore tensione a chiunque osasse incrociare il suo sguardo eternamente corrucciato.
La seconda era una giovane donna di nome Sabine Schwarz detta "Witch", una ex sacerdotessa del culto wicca che in seguito ad anni di esposizione a sostanze allucinogene durante rituali sconosciuti ai più, aveva il sistema nervoso così danneggiato da essere ormai soggetta ad allucinazioni a sfondo esoterico che la rendevano estremamente inquietante durante le sue crisi.
L'ultimo era un ex sacerdote spagnolo, Padre Angelo Diaz, un giovane sacerdote mandato lì per le sue dichiarazioni decisamente fanatiche e per i suoi metodi antiquati per portare avanti la guerra al peccato (è stato mandato lì dopo che il suo zelo religioso ebbe provocato la morte di un bambino di 7 anni, scoperto a leggere Marx durante la notte).
Quest'ultimo appariva come uno dei più mansueti, tant'è che il personale lo aveva autorizzato a risistemare la cappellina del maniero per celebrare la domenica, sebbene nessuno degli ospiti fosse credente; tuttavia era circondato perennemente da un'aria da arcangelo offeso, tanto che molti non osavano incrociare il suo sguardo severissimo.
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